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Nel corso degli anni l’Allegorein ha sviluppato interventi caratterizzati dalla rottura dei confini tra arti, saperi, linguaggi, discipline e culture che trovano la massima espressione realizzativa nelle sette edizioni di “MEDITERRANEA – Festival Intercontinenatale della Letteratura e delle Arti”.
Gli intenti sono resi espliciti da Filippo Bettini “Totalità nella differenza e nella pluralità – Svolgimento policentrico dell’azione culturale – Dinamica interdisciplinare, e non di rado intersemiotica (per sinergia delle diverse arti), quale misura privilegiata della proposta estetica. Sono queste le tre linee guida su cui corre la strategia del Festival Mediterranea […], in un movimento di raccordo dialogico ed operativo tra la sfera istituzionale, il mondo della letteratura e dell’arte e la realtà sociale del territorio.
La totalità del Mediterraneo (ivi incluse le nazioni del Mar Nero) descrive i campi degli interlocutori e dei soggetti attivi nella particolarità, mai statica ed autosufficiente, delle varie lingue, culture, religioni, modelli complessivi di sviluppo.” Nelle azioni proposte dal Festival l’appartenenza al Mediterraneo diventa molto più di un fatto geografico. Al di là della matrice nazionale ogni poeta, scrittore, e artista si presenta ed è “accolto in funzione della sua opzione elettiva, del suo riconoscimento nei valori di una comune identità mediterranea”, quale punto d’arrivo del comune investimento.

La prima edizione si è svolta nell’ottobre del 2004 ed è stata organizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali, della Comunicazione e dei Sistemi Informativi della Provincia di Roma (ente finanziatore), i Comuni di Ladispoli, Cerveteri, Santa Marinella, il Centro di Cultura e Letteratura Mediterranea “Link Campus University of Malta”, il Centro Teatro Ateneo “Università Sapienza di Roma”, l’Associazione Dopolavoro Ferroviario e si è svolta dal 9 al 13 ottobre 2004 con un calendario ricco di eventi poetici ed artistici.
Tra gli eventi artistici: gli interventi di 26 poeti italiani e di altri paesi; lo spettacolo teatrale di Maddalena Crippa e Alessandro Nidi “Verso Sud – guerra di strada guerra dell’anima” per la regia di L. Quintivalla al Teatro Universal di Roma; la rappresentazione – in prima assoluta a Roma, al Teatro Universal – dello spettacolo di Moni Ovadia ed Emanuele Segre “Platero y Yo” su testi di J.R. Jmenez e musiche di M. Castelnuovo –Tedesco; il concerto di Miriam Meghnagi, Ahmad e Mahmoud Jomaa su musiche e canti della tradizione arabo-ebraica “Sotto il Segno di Sem”; il concerto di S. Licursi (voce) e A. Kraya (violino) accompagnate da S. Saracino (chitarra) e I. Gjoka (liuto) “La doppia riva del sogno”; il concerto iracheno di A. Mukhtar (liuto) con C. Abdelamir (versi) e lettura dai testi di S. Yousef.

La seconda edizione si è svolta dal 10 al 26 luglio del 2005 con un calendario ricco di eventi poetici ed artistici. Hanno preso parte alla manifestazione più di trenta poeti italiani e di altre parti del Mediterraneo.
Tra gli eventi artistici: lo spettacolo “Viaggio verso la notte. Letture dai “Canti orfici””di Dino Campana a cura degli studenti del Laboratorio di interpretazione del testo che si sono alternati sul palco principale nel corso della Notte Bianca dell’Università “La Sapienza”; la messa in scena dello spettacolo teatrale “Il finto marito. Commedia dell’arte” da un progetto di Ferruccio Marotti con gli allievi del corso di alta formazione sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali / Direzione generale Teatro (Piazza della Minerva, Università “La Sapienza”); il concerto per voce e chitarra di Giovanna Marini in duo con Patrizia Nasini ad Anzio, Piazza Garibaldi; il concerto egiziano per strumenti e voce del gruppo ONS diretto dal Maestro Mohamed Kamal a Ladispoli nel corso del Ladislao Polifestival; la rappresentazione teatrale dello spettacolo “My name is Silvia” di Silvia Baraldini per la regia di Emiliano Raya con Vladimir Luxuria e Anyla Kraya a Cerveteri, Parco della Legnara; la performance/installazione del gruppo “Container” a cura di Zuzana Horvatovićova nel Porto Odescalchi di Santa Marinella; lo spettacolo di danza moderna “Collezione privata” del Clover Art Dancer su quadri di danza ispirati alle opere tra i maggiori pittori e scultori dal Rinascimento al ‘900 (Roma, Teatro all’aperto dell’Accademia Nazionale di Danza); “Enea e Didone”, interpretazione a due voci dall’Eneide degli attori Piera degli Esposti e Roberto Herlitzka nel Castello di Forte Sangallo a Nettuno; l’inaugurazione dell’opera in scultura “Mediterranea” ad opera dell’artista Fiorella Corsi (Nettuno, Castello Forte Sangallo); l’esibizione della Contrabbanda in concerto, banda di ottoni napoletana composta da 28 elementi e diretta da Luciano Russo su musiche di R.Viviani, N. Rota, J. Hendrix, (a Piazza Lavinia e nelle strade limitrofe,  Lavinio,).

La terza edizione, dal titolo “Mediterraneo, Avanguardie, Estremo Oriente”, si è aperta con un’anticipazione il 9 maggio 2006 presso la cattedra di “Letterature Comparate” del prof. Armando Gnisci nella Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza, che ha visto l’incontro con il poeta palestinese Mahmūd Darwish in occasione della pubblicazione della sua antologia in versi, “La mia ferita è lampada ad olio” a cura di Maria Francesca Corrao (nella collana “Sotto il segno del molteplice” diretta da Filippo Bettini), Avellino, De Angelis Editore.
La manifestazione ha continuato il suo svolgimento dal 10 luglio al 28 luglio con un calendario ricco di eventi poetici ed artistici.
Hanno preso parte al Festival più di venti poeti italiani e stranieri. I testi di questi ultimi, in traduzione italiana, sono stati interpretati da Daniela Barra e Walter Maestosi.
Tra gli eventi artistici: il concerto rock dell’artista cinese Xie Tianxiao, accompagnato da Guo Jian (batteria e guzheng), Paolo De Troia (basso), Tiziano Zuliani (chitarra), Amedeo Rizzacasa; lo spettacolo teatrale “Le mille e una notte” di Renato Nicolini e Marilù Prati (autori e interpreti inoltre dei “Siparietti Teatrali”) realizzato dal laboratorio teatrale “Le nozze” dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria; la serata di omaggio a Edoardo Sanguineti, apertasi con il “Dittico”  di Fausto Razzi per voce, oboe e violoncello (2006) su testi di Edoardo Sanguineti: “Ballata della guerra” (1982) e “Ballata delle donne” (1985) e proseguita con:“Storie naturali” e dintorni”,  letture di testi di Edoardo Sanguineti con Lino Guanciale e Mariano Pirrello; la rappresentazione teatrale “Brividi”  di Patricia Highsmith, interpretata da Lucia Poli; il concerto jazz di Tony Scott  (clarinetto) accompagnato dal Trioakì con Aki Montoya (voce,tabla, oud), Giovanni Ceccarelli (pianoforte), Marcello Allulli (sax tenore, soprano); “Federico Garcìa Lorca – La poesia come spettacolo nel mondo”, recital curato e diretto da Federica Altieri con Norman Mozzato (voce recitante), Eduardo Notrica (direzione musicale, chitarra classica e barocca), Vincenzo Core (chitarra classica), Rosita Ippolito (viola da gamba), Daniela Ferri (voce soprano),  Simona Altieri e Gianni Vacca (ballo, nacchere, palmas); la rappresentazione teatrale “Eros e Priapo”, di Carlo Emilio Gadda, interpretato da Patrizia De Clara per la riduzione e regia di Lorenzo Salveti; “Abbasso la pastasciutta!!!”  spettacolo di Angela Ceruti su la cucina futurista con assaggi di alcuni menù preparati per l’occasione; lo spettacolo teatrale di Rossella Or dal titolo “Come è”  tratto dall’omonimo racconto di Beckett; lo spettacolo indiano “Kathakali - Lalitha Moksham” di KALAMANDALAM KARUNAKARAN; il concerto in tre tempi della cantante coreana Jae Hee Kim, su “Arie d’opera” della Corea, “Arie da camera” della Corea, Giappone e Cina; lo spettacolo di Emanuele Giglio sui “Canti Orfici” di Dino Campana; “La bibbia dei monti e dei mari” di Gao Xingjian, tragicommedia mitologica in tre atti il cui coordinamento è stato curato da Maria Cristina Pisciotta, con la regia da Lorenzo Montanini; la performance di Rosaria Lo Russo nell’interpretazione del poema “La libellula” di Amelia Rosselli la performance “Le vie della seta”, rassegna di Arti Visive del gruppo Container a cura di Susanna Horvatovičova; “La Festa degli Incontri”, spettacolo indiano di MILON MELA diretto da Abani Biswas; lo spettacolo di Luca Zingaretti dal titolo “La Sirena”, elaborazione drammaturgica dal racconto “Lighea” di Tomasi di Lampedusa con musiche composte ed eseguite da Ambrogio Sparagna; il Video “40 anni di pace”,  promosso dall’Associazione Culturale Allegorein, eseguito dal gruppo L’Officina Film Club di Roma su testi selezionati e curati da Filippo Bettini, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Roma, RAI 3, il Teatro Stabile di Roma (un documento su grandi poeti del nostro tempo: A. Rosselli, P. Volponi, E. Cacciatore, A. Porta, G. Caproni, M. Luzi, E. Sanguineti, A. Zanzotto, E. Pagliarani, L.Malerba e molti altri).
Per la sezione dedicata alle Mostre e Arti visive, presso lo spazio degli “(Ex) Magazzini Generali” I.S.A. (Istituto Superiore Antincendi) si segnala la mostra biografico-documentaria  “O SOM SEM O SOM” a cura di Luciano Martinis dedicata al Maestro Giacinto Scelsi in collaborazione con la “Fondazione Isabella Scelsi”; l’inaugurazione della mostra del pittore cinese Zhou Zhiwei, del ceramista cinese Zhu Di, delle scultrici Fiorella Corsi e Silvana Leonardi.

La quarta edizione, dal titolo “I mille volti della pace”, ha avuto luogo dal 28 giugno al 21 luglio 2007. Nell’ambito della poesia si sono svolti tre meeting internazionali tenuti a Roma (Chiostro del Sangallo-Università degli Studi Sapienza di Roma), a Civitavecchia e a Fondi con la partecipazione di più di venti fra poeti italiani e di altri paesi.

Quattro sono state le serate dedicate al dialogo della poesia e delle arti nelle seguenti realtà sconvolte nell’ultimo ventennio dal divampare dei conflitti politici, etnici e religiosi. La serata dedicata ai Paesi balcani (con la presentazione del primo libro tradotto in Italia del poeta kossovaro Ali Podrimja, la premiazione del giovane poeta serbo Gojko Bozović, un concerto della violinista Anyla Kraja, la mostra fotografica di Nusret Pllana sul Kossovo); la serata dedicata alla Poesia africana (con la partecipazione dei poeti Wole Soyinka (Nigeria), Cristina Ali Farah (Somalia), Muhammad Bannis (Marocco), Abel Monem Ramadan (Egitto), e lo spettacolo curato e diretto da Federica Altieri Omaggio all’Africa, partitura a più voci dove la musica, l’interpretazione e la danza interagiscono all’interno dei componimenti di Léopold Sédar Senghor, Wole Soyinka, Mahfuz Naghib, Yvonne Vera, Matial Sinda, Ndjock Ngana, Komla Ebri, Kossi); la serata dedicata all’area medio-orientale nel riferimento prioritario ad Israele-Palestina (attraverso l’esibizione di Miriam Meghnagi e del “Gruppo Hàndala” e la recitazione di versi appartenenti ai maggiori esponenti della poesia palestinese ed israeliana, quali Mahmūd Darwīsh e Natan Zach); la serata dedicata ad “Iran ed Iraq”, con letture dei testi del poeta iraniano Nader Ghazvinizadeh e lo spettacolo di poesia performativa “Memoriale di un cantore di Baghdad” del poeta iracheno Kassim Bayatly.

Lo spazio del Festival dedicato agli eventi teatrali e musicali si è aperto con un’anticipazione a maggio nel Chiostro del Sangallo (Facoltà di Ingegneria a S.Pietro in Vincoli-Università degli Studi Sapienza di Roma) con Bruce Myers e il Laboratorio del Centro Teatro Ateneo diretto dal Prof. Ferruccio Marotti in “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare (recitazione in lingua inglese e italiana).

Fra gli altri spettacoli: Antonio Rezza e Flavia Mastrella nello spettacolo Fotofinish 2007 in bianco e chiostro; Maria Letizia Gorga in “L’amico ritrovato” su testi di B.Brecht e musiche di K.Weill, H.Eisler; Emanuele Giglio in “Inflammatus” – concerto per voce recitante e musica sacra dai Cantici di Iacopone da Todi; Fausto Razzi in un concerto da lui diretto su musiche di Evangelisti, Scelsi, Oppo, Rihm, Schoenberg ed un pezzo in prima esecuzione per voce, violino, violoncello su testo tratto da “Trasversale” di Rosa Pierno; Bustric nello spettacolo “Napoleone magico Imperatore”; Renato Nicolini e Marilù Prati nei siparietti teatrali “Farfalle Hippy 1963-1971”; Mario Pirovano in “Johan Padan a la descoverta de le Americh”e; Marina De Luca in “Enigmi roventi”: installazione scenica in otto capitoli su versi di Marina Cvetaeva e Nelly Sachs e sculture di Paolo Frattari.
Le sezioni del Festival dedicate al cinema e alle arti visive hanno previsto una rassegna di cortometraggi e film indipendenti serbi prodotta dalla Kikinda production della città di Kikinda (Serbia); la mostra fotografica “Maschere di guerra volti di pace” dell’artista Nusret Pllana (Kossovo); le inaugurazioni dei Pannelli poetici ospitanti versi in lingua originale ed in traduzione presso gli spazi dell’Isola Tiberina (Isola del Cinema) e degli ex-Mercati Generali (nella recinzione appena avviata dell’area destinata alla costruzione della Città dei giovani).
Sull’Isola Tiberina, dal 30 giugno al 5 luglio, gli esponenti della piccola e media editoria nazionale sono stati invitati a confrontarsi su temi che riguardano “l’oggetto libro” – pubblicazione diffusione distribuzione, insieme ai loro scrittori più rappresentativi.
A interloquire con gli autori e gli editori,  oltre al pubblico, i giornalisti e i critici che si sono occupati delle specifiche realtà editoriali.
Il calendario degli eventi in programma si è arricchito con la realizzazione di due convegni:
- “1967-2007 Israele e il piano arabo a 40 anni dalla guerra dei sei giorni”.
Conferenza pubblica in collaborazione con il CIPMO (Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente). Intervengono: Akiva Eldar, Jamal Zaqut, Janiki Cingoli, Laura Guazzone.

La quinta edizione ha avuto luogo dal 20 giugno al 24 luglio 2008 (con alcuni eventi di anticipazione che si sono tenuti nei mesi di aprile e maggio) a Roma (Biblioteca “Elsa Morante”, Agave Bookbar, Centro Studi italo-francesi, Libreria caffè Flexi, Palazzo Valentini, Goethe Institut, John Cabot University, Biblioteca Vallicelliana, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Isola Tiberina, Lungotevere Castello, Piazza Don Bosco, Villa Celimontana) ed in alcune città della Provincia: Ostia, Segni, Cerveteri, Civita Castellana, Ladispoli, Fiano Romano.
Nell’ambito della poesia si sono svolti due meeting internazionali tenuti a Roma con la partecipazione di più di venti tra poeti italiani e di altri paesi.  
Una serata è stata dedicata agli studenti del “Laboratorio d’interpretazione del testo” della Facoltà di Lettere dell’Università “Sapienza” di Roma diretto da Marcello Carlino e Francesco Muzzioli che hanno proposto una lettura di poeti contemporanei puntata sui temi dell’attualità sociale e civile, mentre una sezione speciale è stata destinata a Edoardo Sanguineti.
Lo spazio riservato agli eventi teatrali e musicali si è aperto il 12 Maggio con un’anticipazione: inserito nel calendario “Jazz Festival “di Villa Celimontana, del musicista statunitense di origine araba Kareem Salama accompagnato dal Trio Historias (composto da Chris Jennings al contrabbasso, Marcello Allulli al sax e Giovanni Ceccarelli al pianoforte).

La sesta edizione, dal titolo “Futurismo e Avanguardie del ‘900” si è svolta nel 2009 (promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali, della Comunicazione e dei Sistemi informativi della Provincia di Roma e in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Ceca, l’Istituto Culturale Ceco, la Real Academia de España en Roma, l’Isola Tiberina – Isola del Cinema, Villa Celimontana Jazz Festival, l’Istituto Giapponese di Cultura, la Biblioteca Europea Roma e le Biblioteche di Roma).

Il Festival si è aperto con 3 anticipazioni a maggio e giugno: a Roma presso la Bibliothé Contemporary Art: “Incontro con la poesia indiana in lingua hindi” con R.Saxena e S. Sehgal; presso il De Re Coquinaria in collaborazione  con la Regione Lazio Assessorato all’Agricoltura: presentazione del libro Per Bacco che versi divini, antologia sulla presenza del vino in poesia, a cura di Filippo Bettini con la collaborazione di Blerina Suta (2009). A seguire performance teatrale “Per Bacco che versi divini” per la regia di Emiliano Raya con la partecipazione di Elisa Di Eusanio, voce recitante accompagnata al sax da Luigi Di Marco; presso l’Istituto di Cultura Giapponese: “Serata di musica e poesia futurista giapponese” concerto di musica con Satoko Kawabata (pianoforte) e Erika Misumi (voce) su musiche di Giichi Ishikawa, Tadashi  Ōta, Noboru Ito, Shunsuke Kurashige, Gorō Ishii (con la collaborazione di Ayami Moriizumi).
La manifestazione ha proseguito il suo svolgimento dal 16 giugno ad ottobre con un calendario ricco di eventi poetici ed artistici che si sono susseguiti a Roma e, nella sua provincia, a Fiano Romano.
Nell’ambito della poesia si sono svolte le seguenti iniziative: il “meeting internazionale” a Villa Celimontana; la rassegna “L’isola dei Poeti” a cura di R. Piperno e F. Farina che ha avuto luogo presso l’Isola Tiberina-Isola del Cinema nella rassegna a cura di Filippo Bettini “Il futurismo e le diverse generazioni e linee della poesia attuale: <a favore> e <contro>”: dichiarazioni e letture poetiche.
Nel contesto di alcuni eventi del Festival sono stati rappresentati, secondo tradizione, i Siparietti Teatrali di Renato Nicolini e Marilù Prati, dedicati al tema conduttore dell’edizione.
Il programma della manifestazione ha ospitato inoltre la “Mostra e incontro letterario” Josef Čapek: “Pan – Europa” a cura di Susanna Horvatovičova, in collaborazione con l’Istituto Culturale Ceco di Roma, l’Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma e la Biblioteca Europea, dedicata a Esposizione dedicata ai  libri illustrati dell’artista di origini ceche Josef Čapek e al suo rapporto con le avanguardie europee; il Convegno “L’influenza delle idee del Futurismo nei vari campi del pensiero e dell’arte del ’900” a cura di Fausto Razzi con la partecipazione di Filippo Bettini, Enrico Crispolti, Maria Luisa Neri, Renato Nicolini, Pierfranco Moliterni, Raffaele Pozzi, Cristian Stanescu; la presentazione della rivista Shaker – Pensieri senza dimora,  giornale di strada di Roma per la direzione di Alessandro Radicchi.

La settima edizione, si è svolta nel 2010 con il titolo Roma “Patria Comune”, ispirato al tema di Roma “patria comune” e cioè alla presenza e alla funzione di Roma intesa come luogo storico e attuale di incontro e di scambio di diverse culture, civiltà, etnie, religioni, in cui sono confluiti ed hanno interagito i motivi conduttori di “Mediterranea” che di edizione in edizione sono stati progressivamente messi a fuoco:
l’ interculturalità
la difesa delle minoranze etniche
la crescita del soggetto femminile
la questione dell’ ambiente
la diffusione sociale della poesia e del suo rapporto con il territorio

L’incrocio di queste tematiche ha trovato espressione nei meeting internazionali di poesia e nei vari momenti di spettacolo presenti all’interno del Festival, che, nel loro costante riferimento a Roma, sono stati proposti  come un omaggio alla città, alla sua storia, all’attualità della sua vita e della sua presenza.

Il programma ha ospitato i seguenti eventi:
“L’isola dei Poeti: Divi e Divine” a cura di Roberto Piperno e Francesca Farina con la partecipazione dei poeti di “Mediterranea” a cura di Filippo Bettini per la rassegna Roma “Patria Comune”.

Esposizione dell’opera di Patrizia Molinari “Per noi uomini d’Europa” con un testo di Gëzim Hajdari.
“Suoni e parole dell’arcipelago notturno”. Presso l’Isola Tiberina, un percorso di suggestioni e risonanze nella musica e nelle poesie di Giacinto Scelsi a cura della Fondazione Isabella Scelsi. Hanno partecipato Filippo Bettini, Fausto Razzi, Jacqueline Risset e Nicola Sani.
“Incontro di poesia” italiana e spagnola, presso la Real Academia de España, con la partecipazione di Clara Janés e Carla Vasio.
“Meeting Internazionale di Poesia Mediterranea”, svolto presso l’Isola Tiberina, con la partecipazione di poeti stranieri i cui versi sono stati declamati in lingua originale (da parte dello stesso autore) ed in traduzione, grazie all’interpretazione di noti attori / attrici.
“Sotto il Cielo di Roma”, a Villa Celimontana, con la messa in scena dei versi dell’ opera “Sotto il Cielo di Roma. Roma nella poesia del mondo da Licofrone alle neoavanguardie degli anni ‘60” ideata e curata da Filippo Bettini.
Spettacolo diretto da Federica Altieri interpretato da Maria Letizia Gorga e Giada Fradeani, accompagnate musicalmente da Giovanni Ceccarelli (piano), Marcello Allulli (sax), Rosa Elena Ippolito (viola da gamba). Nel corso dello spettacolo sono stati proposti testi poetici tratti dai seguenti autori: Lev Tolstoj, Gaio Sallustio Crispo, Ildeberto di Levardin, Dante Alighieri, Giuseppe Gioachino Belli, Giacomo Leopardi, Pier Paolo Pasolini, Gustave Flaubert, Gëzim Hajdari, Eino Leino, Ettore Petrolini, David Mourao-Ferreira, Predrag Matvejevic, Carla Vasio, Trilussa, Edoardo Sanguineti, Amiri Baraka.
“Ricordando Edoardo Sanguineti. Incastro”, svolta a Civita Castellana - Forte San Gallo,  azione scenica per voci e strumenti di Fausto Razzi su testi di Edoardo Sanguineti.
Seconda versione (2006) per 9 voci e 5 strumenti con Caterina Acampora (voce recitante), Ginevra Magiar Lucidi (voce recitante), Gabriele Paupini (voce recitante), Chiara Salvo (voce recitante), Antonella Cesari (soprano), Simone Cocciglia (tenore), Lorenzo Grante (basso), Maura Marzoli (soprano), Federica Scimia (soprano), Paolo Di Cioccio (oboe), Jelena Engelhardt (arpa), Luca Minciulli (violino), Chiara Pozzi (violoncello), Annalisa Spadolini (flauto in Do e flauto in Sol). Coreografia di Giulia Fabrocile.
Presentazioni di Filippo Bettini (direttore del Festival Mediterranea), Nicola Sani (direttore della Fondazione Scelsi), Claudia Di Luzio (musicologa), Fabio Galadini (musicologo).
Esposizione dell’ opera visiva di Patrizia Molinari “Per noi uomini d’Europa” con testo poetico di Gëzim Hajdari.
 
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